GIUSSANO
Animazione di tutte le S. Messe Festive
ore 10.00 S. Messa per le famiglie in Basilica
ore 12.30, Oratorio, pranzo condiviso (3 € a testa per primo piatto; secondo e dolce da condividere preparato a casa).
ore 15.00 momento di preghiera e a seguire giochi e animazione per tutta la famiglia
ore 16.30 merenda
ore 17.00 falò e lancio dei messaggi di pace
BIRONE
ore 11.00 S. Messa per tutte le famiglie
ore 15.00, teatro dell’Oratorio, momento di festa coi bambini della scuola materna e, a seguire, possibilità di proporre un canto, o un momento di gioco per tutti (info alla mail: csp.oratoriobirone@gmail.com)
al termine merenda per tutti: si invitano le famiglie a portare un dolce e bibite da condividere
PAINA
ore 10.30 S. Messa “con” e “per” tutte le famiglie.
a seguire, in Oratorio, pranzo condiviso. Il primo piatto sarà preparato dal ristoratorio. Il secondo piatto sarà condiviso, ogni famiglia si organizza per prepararlo.
ore 14.00, oratorio, momento di animazione per tutte le famiglie
ROBBIANO
Animazione di tutte le S. Messe Festive
ore 10.30 S. Messa per le famiglie
ore 12.30 Pranzo in Cooperativa
Occorre iscriversi entro giovedì 24 gennaio presso la Segreteria parrocchiale, la Segreteria dell’Oratorio o la Scuola dell’Infanzia.
(Contributo 6,00 Euro – Massimo 25,00 Euro a famiglia)
“Cresce lungo il cammino il suo vigore” (sal:84,1a)
Per la Festa della Famiglia, che quest’anno ricorre domenica 27 gennaio, come Servizio per la Famiglia, riteniamo possa essere prezioso e stimolante dare eco all’invito rivoltoci dal nostro Arcivescovo nella Lettera Pastorale, “Cresce lungo il cammino il suo vigore”.
Tra i passaggi più suggestivi, che senza alcuna difficoltà possiamo applicare alla vita delle nostre famiglie, troviamo questo:
“L’immagine del cammino comporta quella della fatica, del tempo da trascorrere nel deserto, delle insidie e degli ostacoli da superare.
Eppure il cammino, secondo l’esperienza dei pellegrini, non consuma le forze, non spegne il desiderio, non induce allo sconforto, non fa
spazio alla tentazione di “tornare indietro” o di abbandonare la carovana, finché resta viva la promessa di Dio e l’attrattiva della città santa. Il popolo in cammino condivide l’esperienza «Cresce lungo il cammino il suo vigore » (Sal 84,8).”
Davvero l’immagine del pellegrinaggio è in grado di riassume un po’ tutta la vicenda della storia di una famiglia: “… possiamo dire che la vita della famiglia è un insieme di piccoli e grandi pellegrinaggi” (Papa Francesco, Festa della famiglia, 2015).
Non a caso, allora, tutta la ricca tradizione biblica del pellegrinaggio, testimoniata in particolare dall’intensa spiritualità dei “Salmi delle
ascensioni”, presupponeva un contesto di famiglie che “insieme” raggiungevano i Santuari della storia di Israele, in particolare il
Tempio di Gerusalemme. Come non a caso, tra i tanti episodi della vita di Nazareth che Luca poteva narrare nel suo Vangelo, ne sceglie
pochissimi e tra questi il pellegrinaggio di Maria e di Giuseppe a Gerusalemme, con Gesù dodicenne, che segnerà una svolta decisiva
della storia della Santa Famiglia (Lc 2,41-52).
Così continua il Papa: “Come è importante per le nostre famiglie camminare insieme e avere una stessa meta da raggiungere!
Sappiamo che abbiamo un percorso comune da compiere, una strada dove incontriamo difficoltà ma anche momenti di gioia e di consolazione”.
Alla luce di queste brevi considerazioni, per la prossima Festa della Famiglia, oltre ai tradizionali momenti in parrocchia, suggeriamo di
proporre alle famiglie o a gruppi organizzati di famiglie, di compiere un pellegrinaggio (non necessariamente il giorno stesso), verso qualche luogo caro della loro storia familiare o per l’importanza che lo caratterizza. Sappiamo che, proprio a motivo della ricchezza della vita delle nostre famiglie, le motivazioni non mancano: dal ringraziamento per i tanti doni ricevuti, all’affidamento di situazioni di fatica o di sofferenza, alla richiesta di qualche grazia speciale. Senza dimenticare tutta la bellezza e la gioia che vengono dal “camminare insieme”, o dal condividere una medesima esperienza di fede.
Questa semplice “indicazione pastorale” non può evidentemente esaurirsi in una proposta lanciata genericamente, ma necessita di qualche strumento che potrebbe essere l’utilizzo dei Salmi e dei commenti che si trovano in appendice alla stessa Lettera Pastorale.
Segnaliamo già fin d’ora che la stessa Giornata diocesana di spiritualità familiare (che per tradizione ricorre nella V domenica di Quaresima) avrà l’impostazione di un momento di sosta iniziale sulla Parola di Dio in luogo della Zona, per poi dare avvio ad un breve pellegrinaggio delle famiglie.
Nel ringraziare i preti, i diaconi, religiose, religiosi, le coppie e i tanti operatori pastorali che lavorano e sostengono il cammino delle nostre
famiglie, auguriamo a tutti di vivere e sperimentare la consolazione di quanto ancora scrive il Vescovo nella Lettera Pastorale:
“In questo pellegrinaggio verso la Gerusalemme celeste, poi, ci facciamo compagni di cammino di fratelli e sorelle che incontriamo ogni giorno nella vita; uomini e donne in ricerca, che non si accontentano dell’immediato e della superficie delle cose. Essere pellegrini ci permette di intercettare tutti coloro che anelano a una libertà autentica, ad un senso vero per la vita”.